Le cause dell’insonnia possono essere molteplici. Quelle più comuni (e meno “gravi”) riguardano i comportamenti che si tengono prima di coricarsi, o le caratteristiche dell’ambiente in cui si dorme. Seguire le norme dell’igiene del sonno può essere un buon rimedio contro questo tipo di insonnia. Tra i fattori più comuni che causano cattivo riposo:

  • ritmi irregolari di sonno/veglia
  • uso eccessivo di alcol, nicotina e caffeina, in particolare nelle ore prima di dormire
  • eccessivo carico di stress, a casa e al lavoro
  • problemi di coppia e discussioni a letto
  • lavorare fino a prima di dormire
  • frustazione per non riuscire a  dormire
  • stanza da letto luminosa e rumorosa, troppo calda o troppo fredda
  • materasso inadeguato.

L’insonnia però può essere legata anche al russamento, e in particolare all’apnea notturna. L’apnea notturna causa frequenti risvegli, senso di ansia e pressione al petto. In questi casi è bene consultare uno specialista.

  • RISONANZA QUANTICA MOLECOLARE: permette di tagliare i tessuti molli combinando diverse frequenze, da 4Mhz a 16Mhz, senza  sviluppo di calore, responsabile della maggior parte dei fastidi post-operatori (dolore e gonfiore).
    La procedura è molto veloce: dopo l’applicazione di un anestetico locale nel naso viene eseguita l’applicazione di RQM, che dura pochi minuti ed è indolore.  Non si hanno perdite di sangue e non è necessario applicare tamponi nasali.
    Il paziente può riprendere la propria attività lavorativa entro 24h e non deve sospendere le proprie attività fisiche.
    La guarigione avviene  normalmente entro 2-3 settimane, periodo in cui progressivamente migliora la respirazione nasale.
  • LASER CO2: con il laser CO2 ultrapulsato è possibile eseguire interventi della durata di pochi minuti a correzione delle principali cause del russamento e delle apnee del sonno, fra i quali ricordiamo i più utilizzati ed efficaci:
    • Riduzione di palato e ugola laser assistita (palatoplastica o laup)
    • Riduzione dei turbinati con laser
    • Riduzione delle tonsille con laser (tonsillotomia o laminectomia tonsillare superficiale)
    • Plastica della valvola nasale con laser
    • Settoplastica laser assistita
    • Intervento laser di rimozione polipi nasali
  • PROCEDURA PILLER: consiste nell’irrigidimento del palato mediante l’inserimento nello spessore della mucosa di piccoli bastoncini di poliestere intrecciato. Si tratta di una metodica ambulatoriale non chirurgica, indolore, efficace nel russamento ma non in caso di apnea del sonno. Il limite è quello di dover essere ripetuta nel tempo, poiché i “pilastri” (Pillar) sono riassorbibili.

I farmaci (spray nasali decongestionanti, lubrificanti delle mucose, cerotti nasali ed antistaminici) hanno scarsa efficacia nella riduzione del russamento e necessitano di assunzione quotidiana prolungata nel tempo, con notevoli costi per il paziente. 

Esistono invece interventi ambulatoriali, non invasivi, veloci ed efficaci, in anestesia locale, per smettere di russare.
Questi interventi, della durata di 30-40 minuti, evitano sanguinamenti, non prevedono dolore nè durante nè dopo il trattamento e non necessitano di tamponi.

Le persone affette da apnea notturna (sindrome da apnea ostruttiva del sonno – OSAS) spesso hanno un russamento piuttosto rumoroso. Si svegliano frequentemente durante il sonno, e alternano il rumore emesso a momenti di preoccupante silenzio, l’apnea. Il silenzio è in realtà una mancata respirazione.
Se le apnee notturne diventano ripetute e prolungate possono avere importanti conseguenze per il russatore. Oltre a causare frequenti e bruschi risvegli che disturbano il sonno, a lungo andare possono causare innalzamento della pressione arteriosa (ipertensione), alterazioni del ritmo cardiaco (aritmie), aumentato rischio di infarto cardiaco ed ictus cerebrale, aumento dei livelli nel sangue di colesterolo e trigliceridi, sindromi ansioso-depressive.

La sindrome da apnea ostruttiva del sonno non  è quindi da sottovalutare. Quando compare è bene consultare uno specialista.

I motivi per cui una persona non riesce a dormire possono essere molteplici.

A volte lo stess, l’ambiente inadeguato in cui si dorme, il non avere ritmi regolari di sonno/veglia, possono causare insonnia.

Seguire quelle che vengono chiamate le norme di igiene del sonno per come dormire bene può aiutare.

Quando invece non si riesce a dormire a causa del russamento, significa che è arrivato il momento di consultare uno specialista in roncopatia.

La carenza di sonno è molto problematica e pericolosa. La conseguenza più grave del non dormire sono i colpi di sonno che possono accadere in qualsiasi momento, anche durante la guida, mettendo in pericolo se stessi e gli altri.